La complessità della fiscalità italiana è dovuta ad una molteplicità di fattori, sia storici che strutturali.
In primo luogo, va considerato il fatto che l'Italia ha una lunga storia fiscale, caratterizzata da continui cambiamenti e riforme, che hanno prodotto un sistema fiscale estremamente articolato. Ad esempio, ancora oggi sono presenti tasse e imposte che risalgono al periodo napoleonico, al Regno d'Italia e al periodo fascista.
In secondo luogo, va considerato il sistema istituzionale italiano, caratterizzato dalla presenza di numerose autonomie locali. Questo ha portato ad una frammentazione del sistema fiscale, con la presenza di imposte e tasse diverse a seconda delle regioni e dei comuni, aumentando la complessità del sistema.
Le seguenti sono le fasi principali del processo di AML in uno studio professionale:
Identificazione del cliente: prima di instaurare una relazione commerciale con un nuovo cliente, uno studio professionale deve verificare l'identità del cliente e acquisire informazioni complete e accurate sul suo profilo e sulla natura dell'attività svolta. Questo può comportare la richiesta di documenti d'identità e di altre informazioni come l'indirizzo di residenza e la natura dell'attività svolta dal cliente.
Valutazione del rischio: in base alle informazioni acquisite, lo studio professionale deve valutare il rischio di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo associato alla relazione commerciale. Questa valutazione può essere basata sulla natura dell'attività del cliente, sulle sue fonti di reddito e su altri fattori di rischio.
Monitoraggio della transazione: una volta stabilita una relazione commerciale, lo studio professionale deve monitorare le transazioni del cliente e segnalare eventuali anomalie o comportamenti sospetti. Questo può includere l'analisi delle transazioni finanziarie, delle attività commerciali e degli schemi di comportamento del cliente.
Segnalazione: in caso di sospetto di attività di riciclaggio di denaro o finanziamento del terrorismo, lo studio professionale deve segnalare l'attività sospetta alle autorità competenti, come previsto dalle leggi e dalle normative applicabili.
Inoltre, per garantire l'efficacia del processo di AML, uno studio professionale deve implementare procedure interne per la formazione e la sensibilizzazione dei dipendenti sui rischi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo, nonché per la gestione delle transazioni e delle segnalazioni di sospetto.
Come funziona il controllo antiriciclaggio in uno studio professionale?Il controllo antiriciclaggio viene fatto dalla Guardia di Finanza e le eventuali sanzioni, vengono irrogate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Prima del controllo, le autorità mettono in pratica tutta una serie di attività volte a conoscere meglio il soggetto sottoposto a ispezione.
Potrebbe darsi, per esempio, che il tuo studio venga sottoposto in via preventiva, all’analisi di alcuni documenti o a dei sopralluoghi inaspettati.
In ogni caso, tutta la procedura di controllo è regolata da due momenti principali:
Il primo, più generale composto dalla fase preliminare e dal controllo di merito ed il secondo dove avviene il controllo dei fascicoli antiriciclaggio.
La fase preliminareE' volta a raccogliere informazioni sul tuo studio commerciale e sull’organizzazione del luogo di lavoro.
In questa fase potrebbero essere controllati aspetti quali la legittimazione all’esercizio dell’attività, la documentazione del personale incaricato, la
presenza di un piano di formazione del personale, etc.
In seguito avviene il cosiddetto controllo di merito.
Il controllo di meritoQui la guardia di finanza si occupa di controllare i documenti dello studio e la corretta implementazione delle norme.
Durante questa fase, avvengono i controlli sulla verifica della corretta conservazione dei dati e delle informazioni, l'eventuale segnalazione di
opere sospette, la comunicazione delle violazioni della normativa sul contante al Ministero dell’Economia e delle Finanze etc.
In seguito vi è il controllo dei fascicoli di antiriciclaggio.
Il controllo dei fascicoli antiriciclaggioDopo il controllo generale e di merito, avviene la verifica dei fascicoli predisposti dallo studio per adempiere agli obblighi di adeguata verifica
della clientela. Se il tuo studio è piccolo e hai pochi clienti, questi vengono controllati uno per uno. Altrimenti la verifica segue un controllo a campione.
Ecco quali sono i documenti che il tuo studio deve assicurarsi di avere in ordine per superare la verifica:
● la dichiarazione del cliente (firmata)
● la presenza della dichiarazione sulla titolarità effettiva
● la congruità della valutazione del rischio effettuata sul cliente
● la correttezza della adeguata verifica svolta sul cliente rispetto al valore di rischio a lui attribuito
● documenti che attestano l'aggiornamento costante della documentazione del cliente
● documento di identità del cliente
Il flusso di lavoro di uno studio commerciale rende estremamente difficile tenere sotto controllo la corretta applicazione delle norme.
Ecco perché moltissimi studi si rivolgono aderiscono al servizio di Vinci Professionale
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Quali sono le sanzioni antiriciclaggio?Le sanzioni, in base ai casi riscontrati possono essere estremamente severe, ma con un pizzico di cura possono essere evitate.
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